Recentemente ho svolto uno studio statistico nella città di Firenze, scoprendo che negli ultimi dieci anni le morsicature di cane sono addirittura triplicate! I motivi sono i più svariati, dalla moda dilagante di detenere cani non particolarmente adatti a vivere in contesti familiari, all’aumento della stipula di assicurazioni di responsabilità civile verso terzi…ed ecco che i più furbetti imparano anche a fare un lucro sul più banale dei morsi! Se a tutto questo ci aggiungiamo una scarsissima diffusione della cultura cinofila, ecco spiegato l’arcano. Ma perché un cane arriva a mordere? Il nostro studio non prende in considerazione il contesto purtroppo, ma possiamo insieme scoprire quelli più comuni:
Le vittime di un aggressione finalizzata al morso possono essere umane (compresi i membri della famiglia), conspecifici, ma anche altri animali, ad esempio gatti o animali da reddito.
In Italia il protocollo ASL ai fini del contenimento della rabbia, rende la morsicatura di cane un evento piuttosto problematico e costoso: sia la vittima che l’aggressore vengono contattati e subiscono una visita per verificare eventuali sintomi riconducibili a questa malattia; il medico veterinario può anche ordinare l’isolamento del cane! Oltre a ciò, l’aggressore viene valutato anche dal punto di vista del rischio comportamentale, con la possibilità di finire nella lista dei soggetti a rischio potenziale elevato prevista dalla normativa vigente.
Il morso è un evento con un alto indice di recidività: il cane quasi sempre ottiene quello che vuole con questo metodo, pertanto è molto importante non sottovalutare comportamenti aggressivi del cane ( a chiunque siano rivolti) e valutare immediatamente un consulto con un professionista esperto e altamente qualificato. La prevenzione in questi casi è l’arma più importante!