Collare, guinzaglio, sacchettini per i bisogni e museruola: anche se pensiamo di non averne bisogno, ricordiamoci sempre che in Italia la legge la prevede in certi luoghi e in determinate situazioni. A questo aggiungo anche dei bocconcini per premiare il cane (gustosi ma leggeri, come questi), il suo gioco preferito e una lunghina. Avete mai sentito parlare di quest’ultima? E’ tipica dei cavalli, ma in cinofilia può essere utilizzata per lasciare al cane un po’ più di agio nell’esplorazione, (possono essere lunghe anche diversi metri), senza rischiare che ci scappi o si metta in pericolo. Potete anche costruirne una da soli, con una corda resistente e due moschettoni alle estremità. Avete un’assicurazione? Se la risposta è no, è arrivato il momento di farla. Vi auguro di non averne mai bisogno, ma qualora il vostro cane provocasse – anche involontariamente – dei danni, sapere di essere tutelati vi farà stare molto più tranquilli, soprattutto quando siete fuori casa!
Immaginiamo che il vostro cane provenga dalla campagna e per la prima volta si ritrovi a camminare in città: luci, rumori, stimoli che arrivano da tutte le parti! Cerchiamo di portarlo inizialmente in un luogo tranquillo (magari in periferia) e gradualmente avvicinarsi al centro abitato. Se ne avete la possibilità, trovate un parco recintato o un campo sportivo inutilizzato…sono luoghi ideali dove lasciare il cane libero di esplorare, ma sempre sotto il nostro occhio vigile. Anche la campagna o la montagna vanno bene, ma dobbiamo essere sicuri che il cane non abbia la tendenza ad allontanarsi troppo!
Siamo in collina, è una bella giornata e stiamo passeggiando con il nostro cane godendoci il sole! Cosa c’è di meglio? Potremmo sfruttare questa situazione per insegnargli qualcosa di utile, ad esempio concedendogli una ricompensa se torna non appena lo chiamiamo, qualche tiro con riporto della sua pallina preferita, un po’ di semplice gioco libero. Ogni cane ha le sue attitudini, sta a voi scoprire qual è la sua!
Ricordiamocelo sempre: non tutte le persone amano i cani e non tutti i cani amano le persone, per questo dobbiamo stare attenti a non creare disagio nel nostro cane, soprattutto se è un cucciolo o se proviene da una storia difficile. Chiediamo alle persone di avvicinarsi lentamente e senza alzare la voce, osservando la postura del nostro cane, capiremo se gradisce questo incontro o no. Stesso discorso in presenza di altri cani: soprattutto quando indossano il guinzaglio, i cani possono avere reazioni inaspettate, per questo motivo dobbiamo sempre fare molta attenzione a far incontrare due cani che non si conoscono, soprattutto se la differenza di taglia è molto evidente. Io stessa – nonostante la mia formazione e la lunga esperienza in cinofilia – ho rischiato di mettere in pericolo i miei cani perché mi sono fidata di ciò che mi diceva l’altro proprietario! Molto meglio osservare i segnali che il cane emette con il proprio corpo, tramite la postura e le vocalizzazioni, quelli non mentono mai…
Il cane fobico merita un discorso a parte, poiché qualsiasi stimolo che a voi può sembrare innocuo o adirittura impercettibile, lui lo percepisce enorme e insostenibile. Per questo motivo non dobbiamo mai minimizzare il problema e soprattutto cercare di far sentire sempre il cane a suo agio. Incontrate altre persone con o senza cani e il vostro amico appare terrorizzato? Voi siete la sua guida, il suo “faro”, è vostro dovere tutelarlo e farlo sentire protetto. Non vi vergognate a dire agli altri che il vostro cane non ha piacere di essere avvicinato o toccato, non c’è niente di male! Ogni cane ha i sui trascorsi, alcuni possono essere traumatici e noi proprietari dobbiamo far rispettare la loro volontà, a costo di risultare antipatici 🙂
Purtroppo i rischi che comporta la vita extradomestica sono palesi: auto che sfrecciano a massima velocità, oggetti contundenti lasciati per strada, ahimè, talvolta anche bocconi avvelenati, cani lasciati girovagare liberi senza nessuno che li controlla e molti altri che variano soprattutto in base a l luogo dove vivete con il vostro cane. Purtroppo è molto difficile aggirarli tutti, bisognerebbe sempre stare sul chi-va-là e la spontaneità verrebbe meno. Un buon inizio può essere recarsi sempre in luoghi dove si vede bene il terreno (almeno inizialmente, quando il cane è cucciolo o appena arrivato in famiglia e c’è un alto rischio che ingerisca qualsiasi cosa trovi); preferire percorsi con poche curve, per avere una visuale completa e immediata, (un ottimo esempio sono gli stradelli lungo il fiume o la spiaggia se vivete in una zona di lago o di mare).
Non importa se avete un cane giovane, vecchio, di razza o meticcio, grande, piccolo, agitato, tranquillo…la cosa più importante durante la passeggiata è divertirsi e fare una pausa da tutto e da tutti! Spengete il cellulare, mettetevi delle scarpe comode e rilassatevi. E’ un momento che dedicate completamente al vostro cane, godetevelo al massimo, così da rinforzare anche il vostro rapporto.