Sono molteplici i motivi per cui un cane incomincia ad abbaiare in casa: richiesta di attenzioni, bisogno di sfogarsi, comunicazione sociale, comportamento condizionato, sono i principali. Scoprite se il vostro cane rappresenta uno di questi!
Una delle cose più fastidiose, anche per chi i cani li ama da impazzire, è sentire un cane che abbaia dalla mattina alla sera. Immaginiamoci che sia proprio il nostro a farlo: da un giorno ad un altro inizia senza motivo (perlomeno apparentemente) e noi non sappiamo come farlo smettere…Aiuto!
Per prima cosa, no panic! Un cane non inizia mai ad abbaiare senza motivo, dunque fondamentale in questa fase è capire cosa ha scatenato questo comportamento, che in breve tempo probabilmente si è fissato e adesso è diventato continuativo. Cerchiamo di osservare il nostro cane nella maniera più attenta ed oggettiva possibile!
Il nostro cane potrebbe essere un cucciolo, oppure un cane già adulto, ma con un carattere talmente espansivo ed affettuoso, da manifestare anche in età adulta tutte quelle richieste tipiche dei cani in tenera età. Ci giochiamo, lo coccoliamo, lo portiamo fuori e – appena ci mettiamo sul divano o al tavolino a fare altre cose – lui inizia ad abbaiare. Se siamo sicuri che l’attività fisica e le proposte di gioco siano state – per tempo e per modalità – adeguate alla sua età e alla sua razza, dobbiamo imparare a contenerlo. Sarebbe bello stare dietro a lui tutto il giorno, ma purtroppo non è possibile! Ignoriamo il comportamento indesiderato e premiamolo quando è calmo e tranquillo. Cerchiamo anche di ottimizzare l’atmosfera, magari abbassando le luci, diminuendo il volume della tv e chiedendo a tutti i membri della famiglia di rilassarsi, mostrando al cane che si può stare bene e in compagnia anche in tutta tranquillità.
Se la risposta alla domanda “il cane ha svolto attività fisica adeguata alla sua età e alla sua razza (o tipo morfologico)” è negativa, è molto probabile che l’abbaio sia dovuto a questo; ci scordiamo troppo spesso che i nostri cani non sono stati selezionati per stare in casa sul divano, bensì per coadiuvare l’uomo in tantissime attività lavorative: caccia, pesca, difesa, traino sono le principali. Ovviamente oggi giorno nella stragrande maggioranza dei casi, il ruolo del cane è stato sostituito da computer e macchinari, ma insito nel suo dna (soprattutto in alcune razze) sono rimasti il vigore, la forza, la veemenza, che non possono certo essere sfogate con una passeggiatina intorno al quartiere. Cercate di adeguare il vostro stile di vita alle esigenze psicofisiche del vostro cane! Nessuno vi chiede di diventare maratoneti, ma nemmeno di adspettarvi che un border collie rimanga soddisfatto da 10 minuti di passeggiata al guinzaglio al parco sotto casa.
Molti cani abbaiano quando sentono o vedono passare sotto casa altri cani o persone, addirittura ululano quando sentono la sirena dell’ambulanza che passa, esattamente come i loro progenitori lupi fanno per comunicare la loro presenza sul territorio. Non c’è niente di strano in questo, anzi! Dovreste preoccuparvi del contrario. La vocalizzazione – insieme alla postura – è la principale forma di comunicazione del cane, è parte naturale del suo essere un animale sociale. Se non volete che il cane abbai in presenza di altri individui che passano, l’unica cosa da fare è mettere un oscurante in giardino, limitando la vista degli estranei; stessa cosa per i rumori! Se il cane è molto sensibile dovete cercare di insonorizzare le stanze, non vedo altre soluzioni trattandosi di un comportamento assolutamente naturale.
Lo chiamo così perché è una risposta comportamentale che il cane ha appreso dall’uomo, senza che quest’ultimo se ne rendesse conto. Si tratta principalmente dei casi in cui l’uomo risponde ad uno stimolo esterno, per esempio il telefonino che squilla o il campanello che suona. Il cane ha imparato che in questi casi l’uomo si attiva, si alza e va a rispondere al telefono, oppure apre la porta. E’ una sorta di comportamento che mette “in allarme” il cane, soprattutto se anticipa l’arrivo di estranei. In questi casi è utile far squillare a lungo il cellulare senza rispondere, oppure chiedere ad un amico di suonare il nostro campanello di casa, e – in entrambi i casi – non adottare nessun tipo di risposta, rimanendo tranquilli a sedere, magari guardando la tv o leggendo il giornale. Se il cane è già molto condizionato, possiamo anche partire con un processo di desensibilizzazione, cominciando con un suono flebile e aumentandolo solo quando il cane non manifesta più nessun tipo di reazione. Ovviamente, dopo questa fase dovrete alternare fasi in cui avete reazioni e fasi in cui non le avete, in modo da sbloccare quel condizionamento iniziale, che ha portato il cane ad abbaiare in maniera impropria. Non è un percorso semplicissimo, vi consiglio di affidarvi ad un educatore esperto in riabilitazione!
Ricordatevi che in tutti questi casi stiamo parlando di cani che non hanno patologie comportamentali: se abbiamo anche un solo dubbio, è fondamentale chiedere l’intervento di un Medico Veterinario esperto in comportamento. Io resto a disposizione per maggiori approfondimenti!