Sono tanti i problemi dell’antropomorfizzazione (o antropomorfismo, come preferite) e chi lavora nel mondo animale lo sa bene. Tralasciando per oggi l’aspetto etico e della dignità, mi voglio soffermare sulle conseguenze più profonde, quelle che vanno radicandosi nella cultura della nostra società.
Noi umani siamo capaci di una moltitudine di sentimenti: gioia, rabbia, dolore, frustrazione, desiderio di vendetta, affetto, etc. Alcuni sono insiti nella nostra genìa, altri si creano via via che cresciamo a causa delle sovrastrutture della nostra società. Nulla di male in tutto ciò, se non fosse che spesso siamo fermamente convinti che i nostri cani siano in grado di provare le stesse identiche emozioni che proviamo noi. Senz’altro questo avviene per quelle primarie: gioia, dolore, frustrazione, ansia, paura, eccitazione…il discorso cambia in alcune situazioni, quasi sempre quando il cane manifesta dei comportamenti indesiderati dal padrone.
Mi ha fatto la pipì sul divano per spregio, perché si voleva vendicare che me ne sono andata senza di lui!
Chiarirò questo concetto in maniera brutale, perché non voglio davvero più tornarci sopra (anche se mi tocca continuamente!): I CANI NON FANNO “GLI SPREGI”! O perlomeno, non nel senso in cui intendiamo noi esseri umani. Il cane non possiede – tra le sue tante abilità cognitive – quella di compiere un’azione conscio del fatto che a noi darà fastidio. Questa è pura antropomorfizzazione! Il cane, molto più semplicemente, trova un canale per comunicarci qualcosa: sta a noi – esseri “superiori” – spremere le nostre meningi (eventualmente con l’aiuto di un esperto) per capire che cosa!
Per concludere, cerchiamo ogni giorno di aprire un canale comunicativo con i nostri cani che vada oltre il bacio sulla fronte. Nell’arco di migliaia di anni – da quando il cane è diventato il nostro migliore amico – ha imparato a leggere le nostre espressioni facciali (e di conseguenza le nostre emozioni) meglio dei primati, con i quali condividiamo oltre il 99% del codice genetico. E noi, possiamo dire lo stesso?